Interpellanza – RSU, scarti vegetali e biogas: quali riflessioni a medio termine?

Onorevole Sindaco, gentili signore ed egregi signori Municipali,

lo scorso 22 marzo il Municipio ha diramato un comunicato stampa a commento dell’aggiornamento dell’Ordinanza municipale concernente la raccolta dei rifiuti urbani, concernente l’adeguamento delle tasse di base e causali al fine di tendere ad una copertura dei costi del settore del 100%.

Su questa tematica, I Verdi avevano presentato la Mozione “Completiamo il riciclo” del 01.06.2018, che chiedeva il miglioramento delle piazze di raccolta comunali e l’introduzione della raccolta separata degli scarti da cucina (il così detto “umido”), poi bocciata nella seduta di Consiglio comunale del 14.12.2021 da una risicata maggioranza che ha preferito sostenere la posizione difesa dall’Esecutivo.

Alla luce delle nuove tariffe per la gestione dei rifiuti, ed in particolare dell’aumento del costo unitario del sacco per i rifiuti solidi urbani (RSU, “l’indifferenziato”) da 35L (da CHF 0.85 a CHF 1.20, e dell’aumento proporzionale di quelli da 17, 60 e 110L) a partire dal 1. settembre 2022, l’AlternativA – Verdi e Sinistra insieme ritiene che si debba imperativamente ritornare su questa sciagurata decisione ed avere una visione del settore della gestione dei rifiuti più sostenibile, lungimirante, virtuosa e, di conseguenza, economicamente più vantaggiosa per tutti.

Infatti, l’impostazione alla base della gestione comunale dei rifiuti si basa sul principio di causalità e l’obiettivo della copertura dei costi al 100%. Pertanto le tasse base devono coprire i costi fissi di gestione, amministrativi e del personale, quelli di informazione e sensibilizzazione, quelli generati dalla raccolta dei RSU (escluso il loro smaltimento) e delle raccolte separate (ingombranti compresi) e quelli per investimenti e manutenzioni, mentre la tassa causale (o “sul sacco”) copre unicamente i costi di smaltimento dei RSU presso l’ACR.

Anche separando correttamente i rifiuti, nel sacco rosso per i RSU la parte del leone la fanno sempre gli scarti alimentari, che attualmente vengono trasportati all’inceneritore di Giubiasco, mentre in futuro, complice la realizzazione di una centrale regionale a biogas a Stabio, come si evince dalla risposta dell’Esecutivo ad un’Interrogazione dei Verdi del 01.06.2018 (“Collaborazione con la centrale a Biogas di Stabio”), l’umido potrebbe essere convogliato verso il Comune di frontiera limitrofo per alimentare la struttura per la produzione di biogas da iniettare nella locale rete di distribuzione del gas.

La risposta del Municipio del 22.02.2019 sottolineava come, nonostante “un simile progetto sarebbe inoltre coerente con le strategie e la politica energetica e ambientale della Città di Mendrisio, fissata nel Piano Energetico Comunale (PECo) e con le strategie previste dal marchio Città dell’energia” (pag. 1) e nonostante i primi incontri svoltisi tra i Dicasteri Ambiente e AIM con le autorità di Stabio, si reputava all’epoca “prematuro formulare ipotesi sulle possibili strutture societarie, sulle modalità di collaborazione, tantomeno sugli aspetti giuridici e formali legati a questa eventuale collaborazione” (pag. 2).

In conclusione, pur riconoscendo l’importanza della tematica in discussione, ci si limitava a segnalare una serie di approfondimenti ed analisi in corso “necessari a valutare tutti gli aspetti fondamentali alla corretta comprensione e definizione dei possibili benefici reali, ambientali ed economici legati ad una possibile collaborazione in questo senso”.

A distanza di tre anni e nel mezzo di un’acuta crisi nel settore dell’approvvigionamento dei combustibili fossili e del gas, dovuta alle sanzioni internazionali nei confronti della Russia, che la tematica sia stata approfondita e sia ora in cima alle priorità dei Dicasteri Ambiente e AIM. Anche in considerazione che, tra gli aumenti annunciati la settimana scorsa, i più marcati sono quelli legati ai costi di smaltimento dei RSU, costituiti in massima parte proprio da scarti alimentari, ovvero il futuro combustibile della centrale regionale a biogas.

Insomma, un doppio spreco e un doppio costo sia per la Città di Mendrisio che per tutte le sue cittadini ed i suoi cittadini.

Domande

Fatte questa premesse, poniamo al Municipio della Città di Mendrisio, le seguenti domande:

  1. Alla luce delle recenti riflessioni sulla gestione dei rifiuti, il Municipio di Mendrisio ha rivisto la propria posizione in materia di raccolta separata degli scarti alimentari?
  1. In caso di risposta negativa alla domanda 1, quale altra strategia ha deciso di adottare il Municipio per il contenimento del costo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e per l’alleggerimento del sacco ufficiale?
  1. A oltre 3 anni di distanza dall’inizio delle discussioni con il Comune di Stabio, quali sono gli aggiornamenti sul tema della ventilata collaborazione per l’alimentazione della centrale regionale a biogas?
  1. Il recente aggiornamento dell’Ordinanza rifiuti, annunciato il 22 marzo ma la cui entrata in vigore è fissata per il 1. settembre 2022, potrebbe generare una dinamica perversa, spingendo gli utenti del servizio rifiuti a fare scorte di sacchi e addirittura ad alimentare in un secondo tempo un possibile “mercato nero” di rotoli sottocosto, con pesanti conseguenze finanziarie anche per la gestione futura del Dicastero Rifiuti e con il rischio concreto di esaurimento a breve delle scorte. Quali misure intende adottare il Municipio per scongiurare questa ipotesi?
  1. Sappiamo che dal progetto “Zero rifiuti”, promosso da ACSI e Comune di Mendrisio, sono scaturite proposte anche per la riduzione degli scarti alimentari: il Municipio si attiverà per sensibilizzare la popolazione affinché si diffonda il messaggio che è possibile, con alcuni accorgimenti, ridurre gli sprechi e la quantità di rifiuti prodotta in generale, di plastica e alimentari in particolare?

In attesa di una vostra risposta, porgiamo cordiali saluti.

Per l’AlternativA, le Consigliere ed i Consiglieri comunali: Andrea StephaniMarion BernardiAlessandra Caimi-Telleschi ,Daniela Carrara, Claudia Crivelli Barella, Jacopo Scacchi, Daniele Stanga