Intervento in Consiglio Comunale – Preventivi 2024

Ecco il mio intervento durante il Consiglio Comunale del 18 dicembre 2023 riguardo il Preventivo 2024.

Per quanto riguarda i Preventivi 2024, desta sempre più preoccupazione l’aumento degli oneri addebitati dal Cantone ai Comuni. I margini di manovra da parte del Comune nel contenimento della spesa si fanno sempre più esigui.

Nell’ambito del gettito fiscale, l’arrivo di un importante società nel 2024, che permette un aumento della stima del gettito fiscale delle persone giuridiche, lascia ben sperare.

L’aumento del fabbisogno rispetto al 2023 s’attesta a CHF 1.4 mio, di cui CHF 1.2 mio dovuto al ribaltamento degli oneri per gli Anziani da parte del Cantone. Ma i progetti SMARTxME, ovvero il processo di digitalizzazione in atto, e la riorganizzazione dell’amministrazione comunale permetteranno nel medio termine di ridurre le spese.

Va sottolineato positivamente il fatto che nei conti preventivi 2024 non vi siano tagli di servizi e che l’Esecutivo abbia tenuto conto del riconoscimento del rincaro ai collaboratori.

Vorrei far notare che una delle cause del cattivo andamento finanziario del Cantone, che ha come conseguenza indiretta il ribaltamento di oneri sui Comuni, è a mio parere la politica degli sgravi fiscali che non ha portato ai risultati auspicati; in questo ambito occorre un “cambio di rotta”.

Questi ultimi anni hanno esacerbato in molti un bisogno di contatto con gli spazi verdi che nei ritmi frenetici del quotidiano era soltanto sopito, ma che è una necessità per il nostro benessere fisico e mentale. Molti studi dimostrano infatti che più le persone sono a contatto con la natura, più tenderanno a essere sensibili nei confronti dei problemi ecologici, e quindi a mettere in atto comportamenti in favore dell’ambiente. È stato calcolato che negli ultimi vent’anni un po’ ovunque lo sviluppo edilizio ha decimato l’accesso delle comunità al verde, da intendersi come qualsiasi area pubblica urbana dedicata al tempo libero che includa alberi e altro tipo di verde.

Occorre inoltre secondo me passare a un’economia circolare, in grado di reintegrare al proprio interno le risorse materiali ed energetiche già utilizzate, così da eliminare il concetto di “rifiuto” per sostituirlo con termini quali “recupero”, “riciclo” e “condivisione”. In questo modo i consumatori possono disporre di prodotti più durevoli, versatili e innovativi, capaci di ridurre inquinamento ambientale e spreco di risorse, fornire risparmi e migliorare la qualità della vita.

Penso che l’esperimento Filanda sia un esempio luminoso da ampliare e applicare quanto più possibile anche in altri ambiti della Città, ad esempio con orti condivisi, sportelli di quartiere e botteghe locali autogestite e altre realtà. Le persone infatti rimangono o vengono attirate da una Città più per la qualità del vivere che per questioni di moltiplicatore d’imposta.

Fatte queste considerazioni, vi invito ad approvare i Preventivi 2024 in qualità di relatrice del rapporto, e annuncio che il mio Gruppo lo farà.