Di pene e di biciclette

Giuseppe Valli la scorsa settimana sulle pagine dell’Informatore si è detto irritato da un mio accenno in una precedente lettera alle biciclette che ha completamente travisato, o più facilmente sono stata troppo criptica e non mi sono fatta capire bene io. Nella lettera accennavo al grande successo elettorale a Mendrisio del partito liberale, e facevo un accenno all’operazione di greenwashing a cui siamo tutti abituati: metti un prodotto per nulla ecologico in un contenitore ecologicamente corretto, e tutti siamo più portati all’acquisto…o al voto. Il sindaco di Mendrisio potrà andare in bicicletta tutta la sua vita, ma non riuscirà a compensare le emissioni di Co2 emesse da tutte le Porsche e i suv del suo gruppo elettorale. Di più: ciò che conta in un politico, sono le scelte e le decisioni, sia quelle della vita personale, ma soprattutto le scelte politiche. Se una bici serve per andare a firmare in favore di un ennesimo abuso edilizio, la mia soddisfazione di ecologista sarà delusa. Servono ecologisti, non compromessi tiepidi. Comunque, ben vengano le biciclette: sempre meglio delle auto, seppur constatando l’aumento di incidenti anche gravi. Non dobbiamo però prestarci, da persone attente ad un’ecologia integrale, alla confusione tra contenuti e marketing. So che Giuseppe Valli è molto coerente, e che della sua passione per la bicicletta ha fatto una filosofia di vita bellissima, che l’ha portato in tanti luoghi anche distanti sui quali ha scritto libri di ispirazione per chiunque abbia desiderio di muoversi sulle due ruote. Ma non deve essere ingenuo: in politica, seppur deboli segnali di interesse verso l’ambiente siano benvenuti, è troppo tardi e la situazione è troppo grave per essere felici di qualche compromesso. Poi, ben vengano le bici: ma non per tutti, e non è sufficiente muoversi sulle due ruote per cambiare le cose. Soprattutto, non cerchiamo divisioni tra ecologisti: l’ecologia deve essere integrale, rispettare le persone e la libertà di espressione. Francamente, liberi tutti di muoverci come preferiamo, grandi emettitori di Co2 esclusi.