Mozione – Per un utilizzo parsimonioso dell’energia: spegnere le luci pubbliche e private esterne quando non servono

Agire oggi per contrastare la penuria energetica domani: come Verdi già nell’aprile 2017 avevamo sollecitato il Municipio con un’interrogazione sull’inquinamento luminoso (Inquinamento luminoso – Appunti di vita (crivellibarella.info).

Abbiamo apprezzato nel frattempo i successi della strategia adottata, in particolare:

1) l’abbassamento del flusso luminoso notturno dalle 23 alle 5 del mattino

2) il calo significativo del 60% del consumo di energia elettrica

3) la collaborazione con Dark Sky, una vera autorità in materia.

Oggi più che mai è importante l’utilizzo parsimonioso e intelligente delle risorse. Senza misure di risparmio, nel prossimo inverno anche la Svizzera è a rischio di temporanei blackout e razionamenti energetici.

La penuria energetica colpisce chiunque, ed appare quindi logico che ognuno ed ognuna faccia la propria parte per evitare sprechi.

Uno degli ambiti in cui pare relativamente facile attuare misure di risparmio, è quello dell’illuminazione pubblica nelle ore notturne. Sulla scorta di quanto già avviene in diversi comuni, ad esempio Lumino ma anche comuni più grandi come Val-de-Ruz nel Canton Neuchâtel o le città di Neuchâtel[1], Nyon, Fribourg, Lausanne e Berna, solo per citare i principali.

Particolarmente interessante l’esempio di Berna, che ha introdotto e implementato le proprie misure a seguito di un processo partecipativo con la popolazione e i diversi partner privati. Questo favorisce proposte di risparmio anche per popolazione e commerci, come lo spegnimento la notte dopo una determinata ora di insegne, vetrine, centri commerciali e giardini, solo per enumerare alcuni esempi.

La riduzione dell’inquinamento luminoso porterebbe innumerevoli vantaggi, tra ci quali per esempio:

la riduzione dello spreco di energia;

la riduzione delle spese per l’elettricità (i cui costi sono in forte aumento);

la riduzione di effetti nefasti per fauna e flora;

la riduzione di immissioni luminose pubbliche indesiderate in spazi privati (per esempio in camera da letto);

la riduzione degli effetti nefasti per la salute, con lo sfasamento dei bioritmi a causa dell’eccessiva illuminazione notturna.

Con la presente mozione si chiede pertanto al Municipio di modificare i necessari regolamenti comunali o, se lo ritiene più opportuno; adottare un nuovo regolamento comunale concernente l’illuminazione esterna, la riduzione dello spreco e la prevenzione dell’inquinamento luminoso affinché l’illuminazione pubblica e privata esterna sia ridotta allo stretto necessario.

In particolare si dovrà prevedere:

-lo spegnimento dell’illuminazione pubblica e privata esterna nelle ore notturne ovunque questo sia possibile;

-l’installazione di sensori di movimento e accensione automatica delle luci, rispettivamente dei temporizzatori, dove per motivi di sicurezza non fosse opportuno -lo spegnimento totale dell’illuminazione stradale;

-campagne di sensibilizzare della popolazione e dei commerci ad un uso parsimonioso delle risorse e in particolare dell’energia, laddove un’imposizione non fosse possibile;

-una sensibilizzazione alle buone pratiche di professionisti, pianificatori, architetti, ingegneri, istallatori locali, per esempio richiedendo l’applicazione della norma SIA 491 nell’ambito dell’approvazione di nuovi permessi;

-la partecipazione dei funzionari responsabili a seminari e scambi di esperienza a livello nazionale.

La mozione chiede inoltre di valutare:

-Quali ulteriori margini di risparmio nell’ illuminazione pubblica sarebbero immaginabili, tenendo conto che va in ogni caso garantita l’illuminazione nelle zone urbane a rischio (stazioni, sottopassaggi o simili).

-L’attuale situazione riguardo l’illuminazione dei privati, considerato che esistono senza dubbio alcuno margini per limitare l’inquinamento luminoso (nel caso di vistose insegne luminose di industrie o attività commerciali), una criticità che emerge anche dal rapporto di Dark Sky.

Per L’Alternativa,

Claudia Crivelli Barella, Giampaolo Baragiola, Daniela Carrara, Alessandra Caimi Telleschi, Lorena Gianolli, Claudio Lucini, Cristina Marazzi Savoldelli, Jacopo Scacchi, Andrea Stephani

 

[1] Già lo scorso maggio Neuchâtel ha deciso all’unanimità di spegnere l’illuminazione pubblica tra l’1h e le 5h del mattino. L’obiettivo è stato duplice: ridurre i consumi e proteggere la fauna notturna.

https://www.20min.ch/fr/story/quatre-heures-dobscurite-pour-economiser-de-lenergie-et-aider-la-faune-229288899279