Mozione – Per la creazione di un indirizzo umanistico nei licei ticinesi

downloadIl 4 settembre 2016 ho spedito la seguente Mozione interpartitica, da me preparata per creare un indirizzo maggiormente umanistico nei licei ticinesi.

Mozione – Per la creazione di un indirizzo umanistico nei licei ticinesi

Il liceo ticinese nasce storicamente come preparazione al Politecnico federale (fondato il 7 febbraio 1854), dunque giustamente con una forte impronta di stampo scientifico e una netta prevalenza delle scienze rispetto alle altre materie di studio.

Ora, a oltre un secolo e mezzo di distanza, questa impostazione è rimasta invariata e si riscontra in tutti gli orientamenti che compongono la preparazione alla maturità cantonale, con diverse sfumature a seconda del tipo di liceo scelto (scientifico, linguistico, economico, classico).

Nel frattempo, il mondo del lavoro e della ricerca è cambiato, e anche campi in cui la matematica è fondamentale hanno riscontrato negli studenti una carenza in campo umanistico che si cerca di colmare, come è il caso ad esempio dell’Accademia di Architettura.

Non solo: i nostri studenti che si confrontano con una facoltà di tipo umanistico (Lettere, Psicologia, Storia, eccetera) riscontrano una grande difficoltà nel mettersi in pari con allievi provenienti ad esempio dai licei italiani, e auspicherebbero una preparazione maggiormente approfondita di materie quali la letteratura, la storia e la mitologia classica; e rimpiangono le ore spese per lo studio di matematica, biologia, chimica e fisica: materie che non sono di grande utilità al loro percorso, seppur formative in termini generali e di crescita personale del tutto teorica, nel senso di mai dimostrata da alcuno studio.

Nell’Ordinanza del Consiglio federale/Regolamento della CDPE concernente il riconoscimento degli attestati di maturità liceale (RRM) del 16 gennaio/15 febbraio 1995 si legge:

Art. 5 Obiettivi degli studi

1 Lo scopo delle scuole che preparano alla maturità è quello di offrire alle proprie allieve e ai propri allievi, nella prospettiva di una formazione permanente, la possibilità di acquisire solide conoscenze di base, adatte al livello secondario, e favorire la formazione di uno spirito d’apertura e di un giudizio indipendente. Queste scuole non aspirano a conferire una formazione specialistica o professionale, bensì privilegiano una formazione ampia, equilibrata e coerente che dia alle allieve e agli allievi la maturità necessaria per intraprendere studi superiori e per svolgere nella società tutte quelle attività complesse che essa richiede. Esse sviluppano contemporaneamente l’intelligenza, la volontà, la sensibilità etica ed estetica come pure le attitudini fisiche delle loro allieve e dei loro allievi.

2 Le maturande e i maturandi devono essere capaci di acquisire un nuovo sapere, di sviluppare la curiosità, l’immaginazione, la facoltà di comunicazione, come pure di lavorare da soli e in gruppo. Essi esercitano il ragionamento logico e l’astrazione, ma anche il pensiero intuitivo, analogico e contestuale. Imparano così a familiarizzarsi con la metodologia scientifica.

3 Le maturande e i maturandi devono padroneggiare una lingua nazionale ed aver acquisito buone conoscenze di altre lingue nazionali o straniere. Essi devono essere capaci di esprimersi con chiarezza, precisione e sensibilità e imparare a scoprire le ricchezze e le particolarità delle culture di cui ogni lingua è il vettore.

4 Le maturande e i maturandi devono sapersi situare nel mondo naturale, tecnico, sociale e culturale nel quale vivono, nelle sue dimensioni svizzere e internazionali, attuali e storiche. Essi si preparano ad esercitarvi la loro responsabilità verso sé stessi, gli altri, la società e la natura.

 

Nell’Ordinanza federale si specifica che le materie scientifiche possono essere tra il 25% e il 35% della percentuale di studi. In Ticino sarebbe certamente possibile abbassarne un po’ la percentuale, operando delle distinzioni più marcate nei vari curricula.

Con la presente mozione si chiede dunque la creazione di un indirizzo umanistico nel percorso liceale che dia accesso preminente alle materie umanistiche; in cui le materie fisica, chimica e matematica siano presenti in limitata quantità e importanza (sia a livello di promozione che di titolo di maturità), abbassandosi fino al 25% della percentuale di studi come chiede l’Ordinanza federale, a tutto favore delle materie italiano, storia (e civica), geografia e filosofia.

 

Claudia Crivelli Barella

Michela Delcò Petralli

Francesco Maggi

Matteo Quadranti

Sara Beretta Piccoli

Paolo Pamini

Germano Mattei

Massimiliano Ay

Mauro Minotti