Consiglio comunale del 9 maggio 2022 – Intervento sul piano finanziario

Questo piano finanziario prevede un aumento del moltiplicatore al 77% a partire dall’anno 2023, ma va sottolineato che si tratta di una previsione che potrebbe subire delle influenze a seconda di molti fattori, ultimo emerso ma non certo meno importante di altri, le conseguenze della guerra in Ucraina.

Riferito alle sopravvenienze, esiste ancora un effetto importante fino al 2025, ma poi si prevede una contrazione. Le riserve accumulate negli anni 2019 e precedenti dovrebbero finire nei prossimi anni. Il fatto di essere scesi di coefficiente di forza finanziaria comporta che riceveremo maggiori sussidi, per esempio per le scuole e le canalizzazioni. L’esercizio sul 2022 è stato molto concreto per risparmi quantificabili subito, con modifiche o rinunce a determinati processi. Nell’ambito della riorganizzazione gli obiettivi di un ulteriore contenimento non sono applicabili subito, perché prevedrebbero delle modifiche di regolamenti o ordinanze. L’idea del Municipio è quella di arrivare a strutturare dei risparmi in maniera costante e permanente. Bisogna però capire come rivedere la dinamica interna per arrivarci. Gli effetti perequativi danno risultati interessanti, ma negli anni abbiamo avuto degli aumenti di oneri, ad esempio quello per il trasporto pubblico con un milione in più di spesa strutturale. Sono state riattivate una serie di presenze in diversi gremi che potrebbero portare a delle collaborazioni, al fine di meglio definire il ruolo di Città polo e prevedere come riequilibrare determinati meccanismi comunali. Sono stati mantenuti gli attuali servizi forniti. Non si vuole che la Città si fermi sulla politica degli investimenti. Il discorso sulla causalità può portare all’aumento di una tassa, ma ci si è resi conto che vi sono servizi che non hanno una corrispondenza tra quanto viene offerto e quanto viene invece incassato. Una su tutte è la tassa sui rifiuti, che per legge deve prevedere una copertura dei costi del 100%. Noi come Città al momento siamo ad una copertura dell’80/85% e quindi si dovrà valutare come intervenire, in quanto ci troviamo sotto il limite di quanto stabilito dal Cantone. Ma anche su altre tasse causali dovremmo essere più allineati: queste riflessioni porteranno a modifiche di regolamenti e ordinanze nel prossimo futuro. Sul tema delle manifestazioni, il Dicastero si sta riorganizzando per capire che risposta dare e che servizio fornire. Il moltiplicatore presentato non prevede la differenziazione tra PG e PF, ma viene mantenuto fisso per tutti al 77%. Ditte del terziario vero che potrebbero andar via non ve ne sono più molte. La nostra zona industriale è al momento piena, le aziende presenti sul territorio sono consolidate al di là dell’aspetto del moltiplicatore. Arrivano comunque ancora richieste di insediamenti, che non partono da un discorso legato al moltiplicatore. Mendrisio può ancora essere attraente per determinati aspetti e certamente anche il moltiplicatore è soltanto una di queste carte vincenti. Guardando alle ultime aziende insediate, la scelta di venire a Mendrisio ha avuto come fattore preponderante una diminuzione dei tempi di percorrenza da sud, occorre comunque essere più attenti al territorio.

Per il mio gruppo, prioritario è non tagliare nel settore investimenti, e di proseguire con una politica sociale ed ambientale efficace. In questo senso, per noi non è un auspicio ma neppure un tabù il discorso di un aumento del moltiplicatore d’imposta, perché bisogna essere pragmatici: non è possibile operare delle misure concrete ed efficaci senza delle entrate sufficienti.

In qualità di relatrice e di capagruppo dell’Alternativa, porto l’adesione al Piano finanziario della Città così come presentato.