Intervento preventivi comunali 2019

Intervento del 17 dicembre 2018 in occasione del Consiglio comunale a Mendrisio.

Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo: questo pensiero è un buon filo conduttore per relativizzare il peso di qualsiasi preventivo: siamo soggetti a venti di destra che spirano su tutta Europa e sul mondo intero, e ciò che porteranno è preoccupante anche per la nostra piccola realtà mendrisiense.

Il 29 marzo 2015 attraverso un’Interrogazione i Verdi di Mendrisio hanno chiesto come sia stato concretizzato nel nostro Comune l’art. 27 della Legge edilizia cantonale, ai sensi del quale “I proprietari di stabili di abitazione con più di cinque appartamenti devono creare sulla proprietà privata sufficienti aree di svago, soleggiate e discoste dal traffico, da destinare durevolmente a tale scopo”. Va sottolineato che ai fini finanziari è importante il punto 3 di tale legge:

3 Se la creazione di aree di svago private è oggettivamente impossibile, i proprietari sono tenuti a corrispondere al Comune un adeguato tributo da destinare alla formazione di aree di svago pubbliche.

Il municipale Daniele Caverzasio ci ha risposto in sede di discussione sui Preventivi che si intende assumere una persona per l’esame di questi casi, e speriamo che ciò sia attuato con tempestività, perché non capiamo le ragioni di ritardare questi dovuti riversamenti, o meglio: capiamo alcune ragioni ma non le riteniamo pertinenti al perseguimento del bene collettivo, ma solo a quello di alcuni proprietari privati.

Altro motivo di perplessità: nella raccolta e smaltimento rifiuti, le spese non sono coperte dalle entrate con un deficit di circa 520’000 fr: qualcosa nello smaltimento dei rifiuti è da implementare, e ribadiamo che l’obiettivo di una società “zero waste” deve essere un preciso obiettivo di Mendrisio: la popolazione va sensibilizzata sull’impatto delle nostre scelte in anni nei quali è cruciale lottare verso l’abbattimento di due gradi delle temperature globali: questo, checchè ne dicano i populisti minimizzatori, è l’unico grande tema che ci troviamo ad affrontare, di fronte al quale il paventato aumento del moltiplicatore o l’abbandono delle ditte farlocche dei cappottini che durano una sola stagione sono quisquiglie da salotto, con buonapace dei milioni persi o che perderemo.

Un’ultima nota di perplessità riguarda la pista del ghiaccio, esperienza che possiamo dire abbia fatto il suo momento, e che è ora di archiviare a favore di altro per intrattenere la popolazione, anche come misura di risparmio ma soprattutto come segnale virtuoso di buonsenso di fronte al surriscaldamento climatico. Possiamo certamente trovare altri modi per aggregare la popolazione e far divertire i bambini, e lo dico con un po’ di rincrescimento da pattinatrice entusiasta!

La città della quale siamo fieri è la Mendrisio della Filanda, che tutto il Cantone ci invidia, come esperimento sociale e culturale che ben si inserisce in un’ottica di decrescita, forse il primo caso nel quale il Municipio, attraverso i filanderi e le proposte alla popolazione, coinvolge i cittadini e le cittadine in prima persona, chiedendo loro di impegnarsi in prima persona per una migliore qualità di vita e per il benessere di tutta la collettività: libertà è partecipazione e impegno, e la Filanda è un esempio di politica applicata che crea legami, collegamenti e impegno in prima persona: un modello che dovremmo consolidare ed  estendere.