Il bene in politica

Siamo vivendo un degrado della politica? Il mondo è un posto violento, benvenuti nella realtà! La violenza appartiene all’essere umano, fa parte di noi, se ci fermiamo e siamo sinceri fino in fondo la possiamo sentire ovunque fuori e dentro noi, non soltanto in forme esplosive, verbali o fisiche, ma anche in tanti silenzi, in atti mancati, in forme sottili e perniciose. La violenza ci fa male, soprattutto quella che neghiamo di provare. Quando subisco un attacco, mi difendo (e ho imparato a difendermi molto bene!). Ma, una volta in salvo, cerco di capire il messaggio di quell’attacco, cosa in me l’ha provocato, e cosa viene ad insegnarmi. I  miei nemici mi hanno insegnato spesso più dei miei amici. L’atteggiamento vittimistico di gettare sull’avversario le colpe, cercando di distruggerlo, è certo qualcosa a cui un certo tipo di cultura ci ha abituati, ma non è ciò che fa progredire noi stessi, il Paese e l’umanità. La politica è un luogo dell’incontro con l’umano, nelle sue forme migliori e peggiori, ed uno dei suoi compiti è quello di fornire l’esempio, un modello di comportamento. Ci sono molti atteggiamenti possibili, e tutti hanno delle loro intrinseche ragioni: personalmente, apprezzo la battuta salace, il ragionamento complesso ma anche la coerenza e una struttura nutrita del piacere in ciò che si sta facendo. Tutto ciò che sa di proiezione sugli altri di sentimenti negativi, mi disturba, in quanto reputo l’infantile vittimismo uno dei mali della nostra società.

Esistono in politica degli schieramenti più violenti di altri? Dal mio punto di vista, no. Dal punto di vista dei miei personali nemici, sento già fioccare i commenti sulla mia naïvetée (denigrare ciò che sfugge alla propria comprensione è un vezzo diffuso). Ma il miglior consiglio che potrei dare a chi intendesse occuparsi di politica è quello di non farsi intimidire da chi pretende di sapere come dovremmo pensarla, e che parla con un linguaggio che non è il nostro (per dirne una: voi parlereste con qualcuno che usa termini come “dumping salariale”? di certo, non è il mio linguaggio, e la mia lettura della realtà non vale meno di altre, e non è meno in grado di costruire un mondo…di sicuro, non voglio stare in un mondo che ragiona in questi termini). Per farla breve: i luoghi della politica sono ottimi posti per chi voglia contribuire al bene comune, a patto di non dare per scontate tutte le affermazioni che urlano quelli che pensano di avere in tasca l’unica e assoluta verità sul mondo. Pensare con la propria testa, ascoltare tutto, e non prendersi troppo sul serio, sapendo di essere un tassello piccolissimo e, nel contempo, un individuo unico e meraviglioso…come diceva Don Chisciotte, un grande anarchico: todos caballeros: siamo tutti (tutti, politici e non) eroine ed eroi! Il mondo è un posto violento, e combattiamo con le nostre armi spuntate, ognuno le proprie, ognuno luminoso e battagliero e sconfitto e vincitore.