Sì all’iniziativa contro il carbone

Il 5 di giugno saremo chiamati a votare per l’uscita di AET dagli investimenti sulle centrali a carbone: dopo la raccolta di firme lanciata dai Verdi, che ha mostrato la consapevolezza del popolo ticinese sugli errori della passata politica energetica, avremo la possibilità di trasformare in scelte concrete e razionali la nostra volontà di un’efficienza energetica basata su presupposti più umani e giusti nei confronti della terra.

Nella Costituzione della Repubblica e Cantone Ticino possiamo leggere “il popolo ticinese cosciente che la responsabilità nei confronti delle generazioni future comporta un’attività umana sostenibile nei confronti della natura ed un uso della conoscenza umana rispettoso dell’uomo e dell’universo…”: queste parole dobbiamo avere in mente, quando apporremo il nostro .

Ho ascoltato con attenzione le motivazioni catastrofiste e irrazionali dei fautori del controprogetto, e mi sento di dire in piena serenità che, come il resto del mondo sta mostrando abbandonando il carbone (e il nucleare, ma questo è discorso altro), non resteremo a lume di candela, e che rallentare la corsa folle verso la distruzione del pianeta è l’unica via sensata e percorribile. Sbagliare in buona fede è accettabile, succede a tutti; sapere che una via è errata e proseguire nel percorrerla è un atteggiamento immaturo che non possiamo più consentire. Come esseri umani consapevoli, come genitori, come ospiti di questa magnifica e bistrattata terra votiamo all’iniziativa contro il carbone.