Intervento in Consiglio comunale – Consuntivo 2020

Il mio intervento in Consiglio comunale, a nome del gruppo l’Alternativa,  lunedì 5 luglio 2021, riguardo il Consuntivo 2020 della Città di Mendrisio.

Il disavanzo di oltre 3,8 milioni del consuntivo 2020 dà le dimensioni di una emergenza che ha permeato l’Amministrazione comunale al pari della comunità locale. Minori sono state le entrate fiscali, e al contempo le attività sportive, culturali e conviviali che hanno potuto aver luogo.

L’obiettivo, ho sentito da più parti durante le sedute commissionali e sulla stampa, è quello di ripartire, di lasciarsi alle spalle il coronavirus, di rilanciare l’economia. Propositi positivi, che mi auguro non significhino: rimettiamo tutto come era prima. Indietro non si torna mai, si può rimpiangere il passato, ma non tornarci, perché si va sempre avanti, e dai periodo di crisi abbiamo la possibilità di uscire con nuovi modelli, nuove energie e nuove impostazioni. Riprendere non significa e non deve significare reimpostare tutto secondo vecchi modelli e vecchie modalità. I mesi di pandemia ci hanno insegnato un’accresciuta attenzione verso gli altri, i vicini di casa e i più deboli. Si sono evidenziate delle fragilità che non scompariranno nei prossimi anni, e che tutti noi professionisti della salute fisica e mentale ci troviamo a fronteggiare, con un impegno accresciuto. Abbiamo riscoperto valori quali la solidarietà, l’aiuto reciproco, ma anche la moderazione, la morigeratezza, il vivere la realtà e i commerci locali. Tutti valori che non possiamo e non dobbiamo perdere. L’emergenza sanitaria è ormai alle spalle, lasciandoci lo sbigottimento di qualcosa che non avremmo pensato di dover vivere, ma altre emergenze sono già alle porte, prima di tutte l’emergenza climatica, sottostimata purtroppo da più parti nei commenti alle scorse votazioni di giugno, prima fra tutte quella sulla legge CO2 che non è stata accettata dal popolo: segno che dobbiamo trovare in modo il più possibile celere altri modi per contrastare il surriscaldamento climatico. Non possiamo permetterci di farci cogliere impreparati, credendo di poter continuare a vivere come in passato, come se nulla fosse. Ogni realtà locale ha il preciso dovere di mettere in cima alle proprie priorità un reset delle proprie impostazioni seguendo dei principi ecologici e inclusivi. Dobbiamo passare dall’era dell’io all’era del noi, dall’individualismo e dall’edonismo liberale all’inclusività e alla lungimiranza ecologica. Questo il mio auspicio, portando l’adesione del gruppo l’Alternativa ai bilanci consuntivi, ed esprimendo i miei personali complimenti a questo giovane Esecutivo per il lavoro svolto e per quello che ci aspetta.