Consiglio comunale del 13 maggio 2019

Intervento MM 80/2018, Richiesta di un credito di fr. 420,000 per le opere nescessarie agli adeguamenti tecnologici e per la manutenzione ordinaria della piattaforma informatica della Città di Mendrisio

Ecco uno di quei Messaggi ai quali non si può votare contro, a meno di apparire del tutto fuori dal tempo e dalla realtà. Voteremo quindi il credito, ma vorrei cogliere l’occasione per qualche breve considerazione critica sulla tecnologia, che tanto ci aiuta e che fa parte delle vite di tutti noi, dai giovani agli anziani. La tecnologia è una realtà molto potente delle nostre vite, e come tutte le realtà possiede anche dei lati d’ombra, tanto più grandi quanto è la sua potenza. La tecnologia informatica facilita il nostro lavoro, ma contribuisce anche alla perdita di lavori e alla depersonalizzazione e alla solitudine che caratterizza la nostra società. Per quanto la tecnologia prosegua la propria evoluzione a passi da gigante, noi esseri umani non siamo molto differenti da come eravamo nel medioevo, e di certo abbiamo le stesse necessità di lentezza per elaborare pensieri complessi e di contatti con i nostri simili che non siano contatti puramente virtuali, ma che consentano di toccare con mano, occhi e tutti i sensi la persona che ci sta davanti. Recarsi ad uno sportello e parlare con qualcuno è un atto molto differente dal compilare un modulo via internet. In questo, auspichiamo che la tecnologia sia di aiuto a facilitare anche altri tipi di contatto, e che si proponga non come sostituta bensì come facilitatrice di reali occasioni di incontro e di scambio.

Inoltre, invito a osservare un minimo di senso critico di fronte all’euforia che caratterizza il nostro approcciarci alle tecnologie informatiche. Come detto, sono utili e allettanti, ma nascondono anche delle insidie, come ogni tipo di novità. Ricordo che un’analoga euforia ha accompagnato molte novità: i pesticidi che parevano la panacea per un’agricoltura più agevole e che poi si sono rivelati cancerogeni; l’eternit che rendeva facile e poco costosa qualsiasi edificazione e che ora costa milioni smantellare (vedi ex Jelmoli…); la plastica che è entrata in ogni ambito delle nostre vite, semplificandole, e che ora sta uccidendo gli oceani…Insomma: all’entusiasmo scriteriato seguono spesso ripensamenti tardivi.

Inoltre, mi preoccupa la spazzatura tecnologica che contribuiamo a creare per stare al passo con le nuove tecnologie. Ogni novità comporta un bel commercio e opportunità di “progresso” per molte categorie: produttori di macchinari, di computer, stampanti e telefoni sempre più performanti, che dopo poco diventano obsoleti e contribuiscono a creare montagne inimmaginabili di rifiuti…Certo, con il leasing aggiriamo il problema dei costi causati dall’obsolescenza programmata, ma contribuiamo comunque ad incrementare questa mole di spazzatura tecnologica che prima o poi ci sommergerà, un po’ come il tanto decantato cemento che non sappiamo più dove smaltire…

Ma esistono anche dei vantaggi, il telelavoro è sicuramente uno di questi, che invitiamo a diffondere e ha implementare il più possibile, poiché a nostro avviso rappresenta il futuro, anche per evitare spostamenti e per facilitare una vita più serena e tranquilla a casa propria.

Come detto, il gruppo dei Verdi voterà questo credito.