Preventivi Città di Mendrisio 2021

Il mio intervento in Consiglio comunale lunedì 14 dicembre 2020 riguardo il preventivo 2021. 

Innanzitutto, vorrei ringraziare i nostri Municipali che si trovano a dover gestire la Città di Mendrisio in un periodo particolarmente difficile, e che hanno ereditato una situazione non facile, una Città che era cresciuta con miti economici legati a una concezione di crescita continua e indiscriminata ormai superata, che ha però lasciato un’eredità pesante in termini di consumi, di devastazione del territorio e di erosione del tessuto sociale. Non imputo queste colpe a nessuno in particolare: è un dato generazionale, ma le generazioni precedenti dovrebbero arrossire nel vedere il mondo che stiamo lasciando ai e alle giovani.

Ci troviamo ora immersi in una situazione di crisi pandemica, che da sanitaria si sta facendo economica e sociale, oltre che morale e psicologica. L’ideogramma cinese per il termine “crisi” si compone dei termini “cambiamento” e “opportunità”: ogni crisi ci offre l’opportunità di interrogarci sul nostro sistema di vita e di reimpostarlo. Gli importanti avvicendamenti che si sono susseguiti all’interno del Municipio, e pian piano anche del Consiglio comunale, ne sono una logica conseguenza. Mendrisio è cambiata, e ancora cambierà: alcuni avvenimenti ci sono capitati addosso come capita il destino, altri sta a noi sceglierli e gestirli al meglio.

Interi settori sono letteralmente fermi, alcuni funzionano meglio di prima (diversi commerci beneficiano della minor mobilità delle persone, che si concentrano sul consumo locale, come dovrebbe sempre avvenire in una società sana), mentre altri dovranno necessariamente essere ripensati. In questa situazione molti analisti prevedono che la crisi dovuta al coronavirus sarà più forte di quella che colpì l’economia globale nel biennio 2008-2009. In questo scenario, che ha dimostrato ancora una volta l’enorme divario sociale, ambientale ed economico che colpisce l’intero pianeta, sarà possibile ripensare l’intero sistema in chiave sostenibile, a basse emissioni, che porti ad uno sviluppo condiviso ed equamente suddiviso? La risposta è: forse, o meglio: noi Verdi lo auspichiamo.

Per la crisi del 2008, l’occasione per un ripensamento non è stata colta ed è andata perduta, ma sarebbe un errore di proporzioni gigantesche sprecare una seconda crisi. D’altra parte, mi rendo conto che un approccio diverso richiede una forte leadership culturale e politica, ad ogni livello, e un impegno personale di ogni cittadina e di ogni cittadino. Oggi siamo più consapevoli che nel decennio passato, abbiamo la prova che una crescita a basse emissioni di carbonio è il modo migliore per ottenere benefici economici e sociali duraturi.

L’errore più grande sarebbe quello di voler tornare dove eravamo. Penso all’inquinamento atmosferico, certo, ma in generale a progetti sovradimensionati, a una politica del favorire chi ha di più rispetto a chi ha meno, a concezioni predatorie sul territorio e sulle risorse, come se fossero infinite. Occorre ripensare un nuovo rapporto tra pubblico e privato che metta al centro la partecipazione e la sostenibilità. Il futuro è l’economia circolare, non il settore della moda e degli outlet che tanto ci ha dato e tanto ci ha tolto in passato. ll Green Deal è una strategia di crescita che assicura anche la protezione dell’ambiente, e qualcuno già parla di nuovi negozi legati al consumo consapevole che sorgeranno al posto delle grandi catene, magari anche a Mendrisio. Le energie rinnovabili e le tecnologie pulite costituiscono un’opportunità economica e industriale enorme, che apre a un futuro più radioso di quanto non farebbe il ritorno a un’economia basata sui combustibili fossili, frenata da incertezza e imprevedibilità.

Votiamo questi Preventivi con responsabilità e fiducia nell’impegno verso l’ambiente di questo e del prossimo Municipio di Mendrisio.