A Mendrisio ogni bimbo avrà un albero!

Lunedì scorso in Consigio comunale si è votato sulla Mozione dei Verdi ALBERI DELLA VITA. La Mozione è stata accolta! Ecco l’intervento di Andrea Stephani. Grandi Verdi! 

Egregio signor Presidente, onorevole Sindaco, egregi Municipali,

colleghe e colleghi,

vorrei iniziare questo intervento ringraziando le colleghe ed i colleghi consiglieri comunali, di tutti i gruppi politici, che hanno sottoscritto questa proposta. Ringrazio inoltre i commissari che hanno mediato una soluzione di compromesso, condivisa dal Municipio, che tramite il MM n. 39/2017 invita questo lodevole Consiglio comunale ad adottare una misura meno vincolante rispetto a quella contenuta nella mozione, per un periodo di prova di due anni durante i quali si potrà verificare la sostenibilità dell’iniziativa, valutare le criticità rilevate in sede di analisi commissionale e preavviso municipale ed apportare i dovuti correttivi. Comunque vada la votazione che si svolgerà nei prossimi minuti, i miei ringraziamenti vanno a coloro che hanno condiviso un approccio alternativo alle proposte abituali al fine di cercare una soluzione sul lungo termine alle problematiche dell’inquinamento atmosferico e della pessima qualità dell’aria con le quali siamo quotidianamente confrontati.

Perché fondamentalmente è questo lo scopo della mozione in esame: intervenire con una misura di compensazione ecologica minima (ovvero piantare un albero per ogni nascita o adozione registrata nel Comune) per controbilanciare le attività antropiche che sottraggono porzioni di terreno e di vegetazione necessarie per mantenere l’equilibrio del nostro ecosistema. Nello specifico, stiamo parlando di due funzioni chiave svolte dalle piante: la conversione dell’anidride carbonica in ossigeno e la filtrazione dell’aria che permette, tra le altre cose, di ritenere una percentuale non indifferente del particolato prodotto dalla combustione delle energie fossili.

Intervenendo prima sul MM n. 30 / 2017, riguardo al comparto di Valera, ho citato la creazione di un polmone verde regionale come risposta lungimirante e consapevole agli allarmi smog che vengo registrati, sempre più spesso, alle nostre latitudini. In un contesto in cui, ogni giorno, uomini, donne, anziani e bambini respirano l’aria peggiore di tutto il centro Europa, in una regione in cui basta un mese secco per far schizzare tutti gli indicatori oltre i livelli di guardia, in un momento storico in cui medici seri ed autorevoli come il dottor Giorgio Noseda, dati alla mano, ci hanno più volte messo in guardia sulla correlazione tra inquinamento atmosferico e maggiore probabilità di contrarre patologie dell’apparato respiratorio, tumori compresi, non possiamo più permetterci né di sottovalutare la questione ambientale, né di minimizzare le conseguenze inevitabili dell’esposizione continua a tutti i veleni presenti nell’aria che respiriamo.

Di transenna, mi si passi un’ultima, brevissima considerazione di ordine finanziario. Sommando la seduta di lunedì scorso a quella di stasera, abbiamo discusso e condiviso un Piano finanziario plurimilionario e concesso crediti per circa 10 milioni di franchi di investimenti. Per favore, non venitemi a dire che piantare degli alberi “costa troppo”, senza spiegarmi rispetto a cosa costerebbe troppo. Rispetto alla possibilità di respirare? E qui chiudo questo breve excursus mirato.

Approfitto inoltre dell’occasione per farmi latore di una proposta, proveniente da una comune cittadina, una giovane mamma, che, saputo della mozione, ci ha contattati negli scorsi giorni, indicando quale luogo di piantumazione in occasione di nascite ed adozioni le pendici del San Giorgio o del Monte Generoso, al preciso scopo di rinfoltire le selve castanili che, aggiungiamo noi, nel corso degli ultimi anni, hanno subito i danni causati dal cinipede del castagno, la cui invasione ha praticamente cancellato la produzione di castagne dei nostri boschi. Ora che questo parassita è stato praticamente debellato dalla diffusione di un agente antagonista (il Torymus sinensis Kamijo), sarebbe opportuno intervenire piantando alberi sani che possano rinverdire la produttività delle nostre selve castanili, che sono anch’esse un importante biotopo tipico del nostro Distretto che in passato è stato fondamentale per il sostentamento della popolazione attraverso le attività sussidiarie dell’agricoltura.

Concludendo, sono consapevole del fatto che parlare di piantare alberi e raccogliere castagne (a cui si aggiunge l’accenno di prima alla riproduzione delle testuggini di fiume) durante una seduta di Consiglio comunale in cui si votano progetti del costo di milioni di franchi possa far sorridere più d’uno dei miei colleghi, ma personalmente sono convinto che anche un piccolo gesto come piantare oggi un albero, produttore d’ossigeno e filtro naturale per eccellenza, possa essere la causa presente di un effetto positivo di cui beneficeranno, spero, le generazioni future. Non lo dico solo io e non è neppure una novità. L’ha scritto Catone, più di duemila anni fa: “Serit arbores, quae alteri saeclo prosint”. Pianta alberi, che porteranno giovamento in un altro tempo.

Confidando che il Municipio saprà, in questi due anni di prova, promuovere ed attuare il principio contenuto nella mozione nel miglior modo possibile, annuncio la nostra adesione al MM 39 / 2017.