“Il sale della terra e la speranza” di Tiziano Fontana

tiziano FontanaPubblico questa bella lettera di Tiziano Fontana apparsa sul Corriere del Ticino del 3 aprile. Grazie Tiziano!

In queste settimane nelle sale cinematografiche ticinesi è proiettato «Il sale della terra», un film che scuote l’anima nel profondo e invita ad agire: da non perdere. Esso tratta la vita e l’opera del più grande fotografo vivente, il brasiliano Sebastiao Salgado, testimone d’eccezione della condizione umana e della situazione in cui si trova il nostro pianeta.

Egli ha ritratto, per buona parte della sua attività professionale, gli esseri umani (il sale della terra, come li definisce il regista Wenders) o impegnati nelle loro attività quotidiane o coinvolti in migrazioni di massa, guerre, catastrofi ambientali. Le esperienze di orrore vissute tra gli anni Ottanta e Novanta hanno fatto perdere a Salgado quasi ogni speranza di salvezza per la specie umana, mossa da una follia che ha causato milioni di morti e che sta conducendo alla distruzione delle basi naturali che permettono la vita su questo, ancora in gran parte, meraviglioso pianeta.

Salgado ha ritrovato la speranza grazie, anche, a due lavori. Il primo è il progetto di ricerca fotografica «Genesi» (2004-2012), dedicato alla riscoperta del rapporto equilibrato esistente tra uomo e natura che caratterizza ancora oggi il modo di vivere di molti popoli indigeni. Il secondo è un’iniziativa intrapresa con sua moglie: la riforestazione di seicento ettari di terra di proprietà della sua famiglia, che avevano subito un collasso ecologico a causa di uno sfruttamento sconsiderato, oggi trasformati in parco pubblico protetto.

Se il reportage nell’Etiopia della carestia sfruttata dal dittatore comunista Menghistu per punire le popolazioni in rivolta o quello sul genocidio in Ruanda sono molto duri, le fotografie del progetto «Genesi» o le immagini della trasformazione da terra arida in via di desertificazione a foresta pluviale rinata sono invece un richiamo alla capacità dell’uomo di amare se stesso e tutto ciò che lo circonda, in un rapporto di empatia che è alla base dell’ecologia.

Cambiare rotta e ritrovare un modo di vita rispettoso del pianeta che ci ospita oggi è una necessità, tanto nella nostra vita quotidiana quanto in politica. Solo chi ha l’ecologia come bussola d’orientamento può costruire un futuro migliore per tutti.

I rappresentanti dei Verdi in questi anni hanno lavorato a ogni livello istituzionale (Gran Consiglio, Municipi e Consigli comunali) con grande impegno e serietà, proponendo soluzioni realizzabili che tutelano uomini e ambiente. I Verdi – partito e candidati – meritano di essere sostenuti sia per il Consiglio di Stato sia per il Gran Consiglio.

Tiziano Fontana, Consigliere comunale indipendente per il Verdi di Mendrisio