Il fondovalle e il limite

I capannoni sono cresciuti in modo amorfo e casuale davanti al nucleo di Mendrisio, i posteggi disposti senza alcun criterio: l’immagine paesaggistica del borgo è oggi notevolmente sminuita dall’antistante piana. Soltanto tra il 1985 e il 1997 sono scomparsi 140 acri di territorio agricolo, mentre le superfici di insediamento sono aumentate di oltre due metri quadri ogni dieci minuti…Occorre ritrovare il senso del limite, e riflettere sul senso di gratitudine che dovrebbe venire spontaneo quando siamo ospitati da un luogo. Il papa bacia la terra quando arriva in un nuovo paese, e conosco persone che piantano dei semi quando levano le tende in cui hanno dormito in altura per ringraziare simbolicamente il prato che ha dato loro ospitalità. Anche sulla piana esistono ditte che mettono pannelli solari (la Argor), o incentivano il trasporto aziendale (La Farone di Stabio). Altre ditte sono meno consapevoli da questo punto di vista, e non hanno piantato un solo albero, dato un contributo al benessere o a qualche società del luogo: nulla. Certo, pagano le tasse…e ci mancherebbe altro! Il rapporto del giugno 2010 Strategia di crescita per la piazza turistica svizzera precisa che uno dei quattro obiettivi del Consiglio federale è il rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile: la piazza turistica svizzera necessita di una strategia a lungo termine improntata allo sviluppo sostenibile. Oltre all’efficienza economica la politica del turismo deve quindi tener conto anche delle dimensioni della responsabilità ambientale (efficienza energetica e impiego di energie rinnovabili, riduzione delle conseguenze negative sulle risorse naturali quali natura e paesaggio, aria, acqua e suolo; e della solidarietà sociale (ad esempio, salute, qualità della vita, formazione, partecipazione).

Una verifica dell’adempimento dei principi della sostenibilità ambientale in ambito di marketing del turismo e della promozione del settore alberghiero dovrebbe essere effettuata da Svizzera turismo nel corso del 2013, e il Fox town ad esempio è stato definito un grande generatore di traffico.

Mi chiedo come sia possibile che il Consiglio federale abbia dato un parere positivo alla mozione Abate e spero che venga ritrovato il senso del limite, e che il turismo non venga confuso con una prevaricazione dell’economia su ogni altro criterio, favorendo la diffusione di merci senza alcun rapporto con la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale.