Aiutiamo le scuole! Pensieri in occasione della votazione del 28 settembre 2014

571_001In un mondo ideale, i bambini mangerebbero insieme ai genitori, e forse non andrebbero neppure a scuola, educati in piccoli gruppi familiari. Per questa visione, è stato per me illuminante, anni fa, leggere il saggio di Ivan Illich “Descolarizzare la società” , in cui nel 1971 scriveva: “ La scuola è l’agenzia pubblicitaria che ti fa credere di avere bisogno della società così com’è”, ovvero sarebbe una forma di manipolazione del mercato che ha come scopo la produzione di individui più che lo sviluppo armonico e libero di persone. E’ una visione dura, molto critica, che apre la strada a rivoluzioni totali del sistema, e di sicuro fa riflettere.

Ma una società ideale, utopica, è lontana, e questa è la nostra, la migliore che abbiamo saputo concepire, e nella quale eccelliamo, che abbiamo scelto e che a parole scegliamo tutti: chi di noi negherebbe che la scuola è importante, che è uno dei pilasti della nostra società? Quando poi si tratta di votare in Gran consiglio, però, le generosità vanno piuttosto verso altri ambiti che non verso la scuola: basti pensare che ogni anno spendiamo cinquanta milioni per le strade!

Ridurre il numero massimo di allievi per classe è una misura che consente una maggiore efficacia dell’intervento del docente, anche se non ne diminuisce l’onere, al contrario, dovrà organizzare un insegnamento più personalizzato.  Al contempo, l’estensione del servizio mense e doposcuola è necessaria alla conciliazione tra lavoro e famiglia in una società lontana dalla società utopica a cui ho fatto riferimento,  e attualmente un’entrata finanziaria mensile da parte di entrambi i genitori si fa sempre più indispensabile. I Verdi voteranno quindi sì in favore dell’iniziativa “Aiutiamo le scuole comunali” il 28 settembre.